Pagina (95/308)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se in quest'anno la tua ricchezza di mille non ti basta e ne vuoi spendere mille e dugento, dunque nell'anno venturo tu spenderai solo ottocento, e come questi basterebbero se in quest'anno i mille non bastano? Questo facilissimo, popolarissimo ragionamento solo basta a tenere lontano ogni uomo dalla dissipazione e così dalla miseria d'essere in preda a inutili desiderj di ricchezza. L'uomo adunque facendo buon uso della ragione, datagli dall'Essere Eterno appunto per farne buon uso, può liberarsi e prevenire una folla di desiderj tormentosi di ricchezza, e così guardarsi da una moltitudine di lacci che lo strascinano, se è spensierato, alla infelicità.
     
     
     
      §. III.
      Della Ambizione
     
      L'ambizione è forse la passione la più funesta insieme e la più benemerita; a lei dobbiamo la massima parte de' politici disastri e delle più grandi e utili imprese; i desiderj che la costituiscono hanno per oggetti la Gloria, la Stima, gli Onori.
      Gli uomini energicamente organizzati e dotati d'una robusta maniera di pensare sentonsi angustiati dai due limiti tanto vicini fra il nascere e il morire: la loro esistenza è come compressa in un piccolo spazio, e quindi con un nobilissimo entusiasmo sentono il bisogno di estenderla a più lontani limiti di tempo e di luogo. Questi sono ambiziosi di Gloria, e cercano di lasciare ai secoli venturi e alle rimote nazioni vivo il loro nome o per conquiste o per regolamenti civili, ovvero coll'accrescere il deposito de' lavori dell'ingegno. Sono questi o soldati, o ministri, o uomini di scienze, di lettere e di belle arti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308

   





Essere Eterno Ambizione Gloria Stima Onori Gloria