Se desiderando la gloria delle belle arti conoscerai intimamente queste verità non avrai desiderio che non sia compiuto, a meno che tu non offenda incautamente coll'annunziare le tue idee quegli uomini e quei ceti che possono far soffrire bensì un uomo, ma non già togliergli la gloria, esposto ch'egli abbia alla pubblica luce il suo lavoro.
L'ambizione della stima è un sentimento più circoscritto alle persone meno rimote da noi, e ad un tempo limitato poco più del vivere, nostro. Questa ambizione è compagna della virtù, e se la prima ambizione tende a sottometterci gli uomini, questa sembra accostarceli, e aver per oggetto di rendergli amici. Se il desiderio della stima pubblica cade nell'animo di un uomo superiore al comune livello per dignità e potere, potrà egli vederlo adempiuto facilmente; la rettitudine, la popolarità, la beneficenza, l'amorevolezza delle maniere bastano: ma se ti abbandoni al desiderio di ottenere la stima de' tuoi eguali ti prepari l'amarezza, perchè nel tempo istesso in cui si sentiranno costretti a stimarti, il dolore di contribuire a darti col loro suffragio una temuta superiorità, farà che non te la mostrino: i nostri pari sono rivali nostri nati; mostreranno essi più distinzione ad un uomo mediocre che li diverte e non gli imbarazza, che ad un Cittadino virtuoso che con una nobile fermezza vuol sempre essere buono, e tacitamente loro rimprovera col paragone che non sian tali. Gli uomini saggi quando hanno ambito la stima generale hanno sempre incominciato dal popolo più facile ad acquistarsi, perchè non trovasi in concorrenza con noi, nè sente rivalità della superiorità nostra già stabilita dalla fortuna; anzi ci fa buon grado che valutiamo la sua opinione, e che ci spogliamo dell'orgoglio che circonda chi è superiore al popolo; ed è disposto ad esaltare la nostra virtù per poco che ne lasciamo travedere.
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Cittadino
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