Pagina (114/308)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I caratteri più opportuni per acquistare questa generale opinione sono gli uomini che non operano a scosse e ad impeto, ma con movimenti placidi ed uniformi; nemmeno in conseguenza possono essere gli uomini d'ingegno caldo o d'immaginazione violenta; la figura nostra, che non ci siamo fatta noi, molta parte vi può avere; una maniera di agire e di mostrarci nobile, dolce, e sensibile, popolare con dignità è la migliore di tutte. Tutti questi mezzi poco dipendono da noi e dall'uso della nostra ragione; quindi la compra de' suffragi pubblici o per denari, o per maniere è da considerarsi come un bene riservato a pochi. Chi è disposto dalla sua condizione e stato a poterselo proccurare, opera sapientemente nel farlo, e chi non ha i mezzi per comprare i suffragi positivi opera sapientemente almeno coll'evitare i suffragi contrarj come poi dirò.
      Si conquistano i suffragi degli uomini prevalendoci accortamente della loro imbecillità, e facendo in essi nascere un timido sentimento della debolezza loro in paragone nostro: così si legano a noi gli uomini col vincolo il più forte di tutti che è il timore. Ciò si fa o interessando le intelligenze Sovrane nella nostra azione, ovvero manifestando una decisa superiorità di coraggio, virtù che sola in ogni secolo e presso ogni nazione ha saputo costantemente ottenere gli omaggi degli uomini. Il pericolo di questa conquista cresce a misura della violenza con cui si tenta; ma insieme col pericolo cresce la forza della impressione. Ma per conservarci i suffragi così conquistati e per goderne, forza è persuadere almeno quella porzione d'uomini che ci fiancheggia e ci rende preponderanti, essere loro interesse di stare uniti con noi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308

   





Sovrane