Più in piccolo si conquistano anche i suffragi della moltitudine ottenendo una carica per cui gli uomini aspettino bene o male dalle nostre azioni. Questi mezzi pure per accrescere il poter nostro sono riserbati a pochi, e il primo a pochissimi; e sebbene accrescano il potere, anche assai dippiù moltiplicano i desiderj, onde non sono i trascelti dai veri saggi che ricercano la propria felicità.
Si rendono indifferenti i suffragi degli uomini, e si toglie loro l'occasione di restringere il nostro potere sottraendoci ai loro sguardi con una vita oscura e rigorosamente conforme alle leggi, Questa rigorosa conformità è indispensabile per contrapporre al sentimento di superiorità, che gli uomini rumoreggianti nel vortice sociale hanno pei solitarj, quello dell'aperta ingiustizia se ne fanno uso. Questo è il partito meno pericoloso di ogni altro e meno soggetto ai capricci altrui, ed è quello appunto che è stato ordinariamente prescelto dai saggi.
§. V.
Di alcuni contrasti fralle Leggi
La virtù è la base della felicità, siccome si è osservato; e nelle varie leggi alle quali siamo soggetti, talvolta trovansi degl'inviluppi così intralciati che fa d'uopo di molto uso della ragione per ritrovare il filo delle azioni nostre e preservarci dai rimorsi. Abbiamo le immortali leggi prescritteci dalla Divinità: abbiamo le leggi Civili: abbiamo quelle dell'Onore. Gli uomini in alcuni casi sì fattamente le hanno combinate che sembrano cozzare e distruggersi a vicenda. Ho ricevuto una offesa; la Religione mi ordina di perdonarla; la Legge civile mi prescrive come debba far punire l'avversario dal Giudice; l'Onore mi eccita a vendicarla col mio braccio.
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