Ma gli ostacoli politici cagionati da quel funesto amore, benchè rispettabile, dell'ottimo e del perfetto, che fece talvolta traviare i legislatori, possono, ove più, ove meno, abbastanza però dovunque, per attraversare e ritardare quell'equilibrio, a cui incessantemente tendono le cose morali, non che le fisiche.
§. IV.
Principj motori del Commercio, e analisi del prezzo
Come ogni contratto consiste nella traslazione della proprietà, così il Commercio fisicamente considerato ha inerente il trasporto delle mercanzie da un luogo all'altro. Questo trasporto si fa a misura dell'utile che v'è nel farlo. Quest'utile si misura dalla diversità del prezzo che ha la merce, per modo che non si trasporterà mai a una nazione finitima la nostra merce, se da essa non venga pagata più di quello che si paga dov'ella è, poichè le spese del trasporto, la cura di regolarlo, il ritardo di riceverne il prezzo, e il pericolo che si corre con questo ritardo non si soffrono senza compenso. Conosciuti che sian bene gli elementi che formano il prezzo delle cose, si sarà conosciuto il principio motore del Commercio, e si sarà preso il tronco di questo grand'albero, del quale per avventura si sono fissati gli occhi troppo su i rami.
Il prezzo, esattamente parlando, significa la quantità d'una cosa che si da per averne un'altra. Se in una nazione, a cui sia ignoto il denaro, un moggio di grano si cambierà in estate con tre pecore, e in autunno vi vorranno quattro pecore per l'istesso moggio di grano, in quella nazione, dico, sarà contrattato il grano a maggior prezzo in autunno, e le pecore faranno contrattate a maggior prezzo nell'estate.
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