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      Col passare de' secoli questo mezzo si consacrò come ogni antica pratica, e gli usi venerati dalla pubblica opinione, e assistiti dalle leggi non si affrontano senza energia d'animo non volgare, e vi si richiede una contenzione superiore di mente per assicurar se medesimo di non errare, solo contro il torrente delle autorità opposte. Tali sono le difficoltà che si frapposero a scegliere il primo mezzo; laddove seguendo il secondo partito ognuno si assicurò di non vedersi rimproverare giammai dell'esito cattivo, anzi acquistò il titolo per avere gli encomj che si danno alla prudenza, la quale per lo più in politica è un sinonimo d'imitazione. La naturale inerzia fa piegar l'uomo agli esempj, e lo allontana dallo sforzo dell'esame. Queste cagioni o separatamente, o riunite hanno fatto sì che generalmente le Leggi, le Costituzioni, e le pratiche della società siansi rivolte piuttosto a frenare il numero de' compratori anzi che scegliere e illimitare quello de' venditori.
     
     
     
      §. XII.
      Se convenga tassar per legge i prezzi di alcuna merce
     
      Si è creduto di poter per legge livellare i prezzi interni, massimamente di alcune derrate che servono all'uso più comune del popolo. Questo espediente forse è nato dappoichè videro i magistrati che dalle loro leggi vincolanti non ne nasceva la pubblica abbondanza, che anzi i prezzi si rialzavano diminuendosi il numero de' venditori. Per rimediare al male d'una legge vincolante si ricorse ad altra legge vincolante ancor più, e si stabilì per autorità pubblica il prezzo a cui dovevano vendersi alcune merci.


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Discorsi sull'indole del piacere e del dolore; sulla felicità; e sulla economia politica
di Pietro Verri
Editore Marelli Milano
1781 pagine 308

   





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