Quanto poi alle manifatture d'oro e d'argento, si provvederà, anzi che con pericolose leggi sontuarie e vincolanti, meglio coll'esempio, e l'effetto sarà indubitato, che nessun nobile spenderà in questo lusso quando saranno più semplici i magnati, e questi lo saranno sicuramente quanto più il legislatore preferirà praticamente il lusso di comodo a quello di ostentazione.
Mi si perdoni se troppo spesso ritorno ai principi. Quanto più denaro è sparso generalmente per le mani del popolo tanto più crescono le voglie e i bisogni del popolo, perchè si desidera il comodo a misura che v'è probabilità di procurarselo; quanto più crescono i bisogni nel popolo, tanto più compre, e consumazioni egli fa; quanto più crescono le compre, e le consumazioni, tanto più s'accresce l'utile d'essere venditore, e tanto più i venditori s'accrescono, e quanto più si accrescono i venditori sempre del pari tende ad accrescersi la riproduzione annua. L'accrescimento del denaro solo e isolato tende a rendere i prezzi più cari. La circolazione quanto è più rapida tende a diminuire i prezzi. Queste due quantità possono secondo che si combinano o accrescere o diminuire o lasciare immobili i prezzi delle cose.
§. XVIII.
Dei Metalli monetati
Conviene adunque procurare, non mai però con leggi dirette, ma di riverbero, di fare in modo che il denaro vi stagni meno che si può, e sia nel più rapido moto per accrescere il numero de' contratti; ma per nome di denaro, ossia di merce universale, ognuno intenderà ch'io parlo dei soli metalli nobili, oro e argento, essendo che la moneta di rame, o l'argento reso voluminoso con molta lega non possono meritar il nome di merce universale.
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Metalli
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