L'umanità non consente che s'impari l'anatomia sugli uomini vivi.
Preparerà utilmente la materia ad ogni salutare riforma il legislatore, se farà in modo che la nazione s'illumini ne' suoi veri interessi, e ragioni sulla pubblica felicità. Una falsa politica regnò nel passato secolo, e i popoli s'impoverirono, e gli Erarj divennero oberati dai debiti, e i sovrani perdettero quella robustezza, e vigore che hanno riacquistata in tempi più felici. L'arte di reggere una nazione allora si definì l'arte di tenere gli uomini ubbidienti. Le tenebre del mistero coprivano tutti i pubblici affari. La popolazione, l'indole del Commercio le finanze d'uno Stato erano oggetti dei quali alcuni finanzieri conoscevano le parti, nessuno osava o poteva rimirarli sotto un punto di vista. La strada dei pubblici impieghi non era battuta se non colla diffidenza, e colla simulazione ai fianchi. Il Cielo ci accorda un secolo ben diverso! I Governi d'Europa generalmente fanno a gara per distruggere i mali ereditati da quella falsa politica. Si conosce, e si definisce l'arte di reggere un popolo quella di rianimarlo alla prosperità. Le verità annunziate da alcuni uomini privilegiati si sono generalmente sparse in Europa; sono queste salite al trono de' benefici Sovrani, si sono scossi gl'ingegni, e coll'affritto reciproco si va diffondendo quest'elettricismo che rischiara gli oggetti relativi alla pubblica felicità; materia degna certamente delle meditazioni nostre più ancora di quello che lo sono le verità astratte, e i fenomeni della natura, e i fatti dell'antichità; confini troppo angusti, entro de' quali si volle ristringere per lo passato l'impero della ragione.
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