La più comune sentenza fa nascere la voce Mediolanum da un mostro che si vide nel luogo in cui è fabbricata, e questo mostro era un porco mezzo coperto di lana; Claudiano così credette, ove, cantando le nozze dell'imperatore Onorio celebrate in Milano, ci rappresentò Venere che, abbandonando Cipro, passa sul mare e si porta a Genova, d'onde, superati di volo i gioghi dell'Appennino, discende verso Milano.
ad moenia Gallis
Condita, lanigerae suis ostentantia pellem.9
Della opinione medesima si mostrò Sidonio Apollinare, il quale, annoverando le città più illustri, così volle indicarci Milano.
Et quae lanigero de sue nomen habet.10
Altri furono di parere che altre città della Gallia e d'Albione si chiamassero con tal nome, e che i Galli perciò chiamassero Milano la città da essi fabbricata: opinioni tutte arbitrarie, incerte e di una infruttuosa discussione; perché i nomi s'inventarono prima che s'inventasse la scrittura, e la storia non ha principio se non dopo ritrovata la scrittura.
Il più antico fatto da cui può cominciare la storia di Milano, ascende all'anno di Roma 533, cioè appunto duemille anni fa, scrivendo io nel 1779. I consoli Cnejo Cornelio Scipione e Marco Marcello conquistarono l'Insubria, e portarono sino a Milano la dominazione di Roma, l'anno 221 prima dell'èra volgare. Vorrei pure sapere a quale stato di coltura fossero giunti i nostri Insubri; quale fosse il loro governo civile; se conoscessero l'arte dello scrivere; se avessero monete; qual religione e qual linguaggio fossero naturali a quei popoli; se coltivassero i campi; qual forma presentasse la fisica in questo tratto di paese: ma di ciò poco o nulla ci è possibile il saperne.
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