Nel quarto secolo molto dimorarono i cesari in Milano; Massimiano Erculeo in Milano dimise la porpora l'anno 305. Nello stesso giorno, 1° di maggio, fu in Milano dichiarato cesare Flavio Valerio Severo. Costantino, Costanzo, Costante varie leggi scrissero in Milano, registrate nel Codice Teodosiano; e Costantino, nell'anno 313 in Milano, sottoscrisse la famosa legge di tolleranza, in vigore di cui venne legittimato l'esercizio della religione cristiana, sulla qual legge scrisse al preside di Bittinia, di averla pubblicata ut daremus, et cristianis, et omnibus liberam potestatem sequendi religionem, quam quisque voluisset26. In Milano, l'anno 355, Giuliano fu dichiarato cesare; e Costanzo radunò un concilio in Milano, a cui intervennero più di trecento vescovi. Valentiniano e Valente promulgarono in Milano altre leggi. Teodosio soggiornava in Milano, ove anche morì l'anno 395, il 17 di gennaio. Onorio in Milano celebrò le sue nozze. Dall'anno 373 fino al 401 appena sette anni si osservano senza leggi promulgate in Milano; e dal Codice Teodosiano medesimo si raccoglie che in quella compilazione vi sono trecentoundici leggi pubblicate in Milano dall'anno 313 al 412; né certamente in tale collezione si saranno trascritte, se non quelle che si credettero destinate a formare la stabile legislazione di tutto l'impero. Questo fatto solo ci prova come nel quarto secolo, e al principio del quinto, essendo diventata Milano la residenza ordinaria degli Augusti, dovette per conseguenza essere una cospicua città, ricca, popolata e tanto colta quanto lo permetteva la condizione dei tempi.
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