Pagina (226/1182)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il sale anzi si vendeva in Milano soldi trenta lo stato, come ci attesta Sire Raul, e i trenta soldi di allora valevano, secondo il calcolo del conte Giulini, più che non valgono tredici zecchini ai
      tempi nostri349; tanta era la carestia di ogni cosa, da cui erano i miseri nostri cittadini oppressi. Sire Raul ci descrive: Planctum, et luctum marium, atque mulierum, et maxime infirmorum, et foeminarum de partu, et puerorum egredientium et proprios lares reliquentium350. E a dire vero, questo trattamento fatto ai milanesi dall'imperatore Federico non ha, ch'io sappia, molti esempi nella storia. Non ancora erano cessati i freddi dell'inverno, che da noi anche in marzo è durevole. La neve, il ghiaccio non sono cose insolite in Milano in quella stagione. Donne da parto, infermi, vecchi, bambini, costretti a sgombrare e collocarsi a cielo scoperto per ivi mirare la rovina delle loro case! Una popolazione invitata ad abbandonare se stessa alla clemenza di quell'augusto dalle promesse de' principi, che assicuravano una generosa accoglienza351, dopo aver dati ostaggi e deposte le armi, condannata così a penuriare di tutto e soffrire una morte lenta, miseranda, amareggiata dalla baccante vendetta dei nemici, che sotto i loro occhi distruggevano la città infelice, non fanno un'epoca gloriosa per la magnanimità di Federico. Debellare gli arditi e perdonare ai vinti furono le virtù dei Romani; e Federico credette così gloriosa impresa per lui l'avere, non già sottomessa, ma distrutta Milano, che in varii diplomi, che tuttora si conservano, vi pose la data: Post destructionem Mediolani352, e ne fece solenni feste in Pavia, ove con nuova pompa sedette incoronato ad un pranzo colla imperatrice, pure incoronata, ed i vescovi colla mitra sul capo; ornamento che allora si rese universale ai vescovi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





Milano Sire Raul Giulini Raul Planctum Federico Milano Federico Romani Federico Milano Post Mediolani Pavia