Vorrei poter tacere la ricompensa che ne ottenne. Il popolo, prima che fosse terminato l'anno, tumultuariamente lo massacrò, e, strascinandolo ignominiosamente sino al navilio da lui scavato, ivi lo affogò miseramente! La memoria di lui fu calunniata; e la calunnia eccheggiò sin ora ne' libri de' nostri storici, imputandogli avanìe e tributi imposti, o non facendo menzione di lui, ovvero diminuendo il merito dell'impresa. Il conte Giulini lo condanna pure, ma racconta i fatti439. È tempo omai, dopo cinquecento ventidue anni (nel 1779), che la voce libera d'uno scrittore implori all'onorata cenere di Beno de' Gozadini riposo e pace, e ricordi ai concittadini suoi questa atroce ingiustizia commessa dai loro antenati, troppo incautamente sedotti, a quanto pare, in que' tempi infelici da un ceto venerabile che voleva difendere le immunità come parti essenziali della religione. Ripariamola ora noi, e la riparino i nostri posteri, ed ogni volta che rimireremo il canale che dà ricchezza alle terre e porta l'abbondanza nella città, ricordiamoci che ne abbiamo l'obbligazione a un onoratissimo Bolognese, Beno de' Gozadini, e ne sia consacrato il fausto nome all'immortalità!
Capitolo X
Della signoria de' Torriani; e principii della grandezza della casa Visconti, sino al cominciamento del secolo XIV
Verso la metà del secolo decimoterzo l'Impero era immerso nell'anarchia e nella confusione. Vi erano più rivali, e ciascuno s'intitolava augusto ed aveva un partito; rivali deboli però, e appena bastanti a nuocersi scambievolmente; e perciò l'autorità imperiale più non vi era; anzi, riguardo alla storia di Milano, dobbiamo considerare l'influenza dell'imperatore sospesa sino alla fine del secolo decimoterzo.
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