Ma se le circostanze momentanee consigliarono un tal partito, in forza della lega di Cambrai, considerata per un mostro politico; cambiate queste, ben tosto gl'interessi di ciascun potentato ripigliarono il loro vigore; e nello Sforza preferì Cesare un principe stretto parente e protetto da lui, ad un rivale formidabile, quale era il re di Francia. (1510) Il papa Giulio II, staccatosi dalla lega, unitosi co' Veneziani, teneva segrete pratiche cogli Svizzeri, a fine di scacciare dal Milanese i Francesi, o d'inquietarli per lo meno. Quella nazione bellicosa e confinante, cinta da montagne altissime, poteva con improvvise incursioni sorprendere, e, rispinta, ancora ricoverarsi fra le rupi native fuori da ogni pericolo di offesa. Dopo di avere gli Svizzeri occupata Bellinzona nella rivoluzione in cui Lodovico il Moro fu preso, resi padroni di quella ròcca, in addietro posseduta dai duchi di Milano, non solamente si videro àrbitri di invadere la sottoposta pianura del Milanese, ma formarono disegno di occuparne una porzione. Il papa, che aveva già l'animo rivolto a Parma e Piacenza, città state sempre unite al ducato di Milano, a fine di staccarle ed appropriarsele come città comprese anticamente nell'esarcato di Ravenna, e nella donazione che la contessa Matilde aveva fatta alla Santa Sede, adescò gli Svizzeri a staccare altresì dal ducato medesimo Lugano, Locarno e Mendrisio, tre distretti i più vicini alle Alpi. Animò i Grigioni ad acquistar Bormio e la Valtellina. Il principal motore presso gli Svizzeri fu Matteo Scheiner, uomo di nascita plebea, dapprincipio maestro di scuola, indi curato, poi canonico di Sion, piccola città del Vallese, uomo di una impetuosa eloquenza e di un carattere violento, ostinato ed appassionatamente nemico dei Francesi, fatto per le armate più che pel sacerdozio, il quale, per testimonianza di Varilas, sforzò col ferro alla mano il suo capitolo a nominarlo coadiutore; e fatto indi vescovo di Sion, rese celebre il suo nome per le imprese militari e per la somma influenza che ebbe presso gli Svizzeri, e conseguentemente negli affari di que' tempi, ne' quali gli Svizzeri avevano moltissima parte; uomo perfine, che dal papa, per sempre più rendersi amici gli Svizzeri, fu creato cardinale, e dagli scrittori chiamasi il cardinale di Sion.
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