Pagina (678/1182)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Da quel contratto ebbe origine poi la nomina che la città di Milano presentava al principe od al suo luogotenente, di alcuni cittadini, dai quali esso trasceglieva chi gli era in grado alle accennate cariche, che cominciarono allora ad essere privativamente appoggiate ai così detti patrizi milanesi. Con questi cinquantamila ducati, cioè colla sesta parte soltanto della somma loro promessa, ritornarono i commissari svizzeri al loro paese. Nella dieta nazionale si pose in deliberazione, se meglio convenisse l'accettare le pensioni che offeriva con molta istanza il re Francesco, ovvero proseguire all'impegno di mantenere Massimiliano Sforza duca di Milano; ed il secondo prevalse, avendo gli Svizzeri profittato più de' Francesi nemici colla recente sconfitta data loro presso Novara, di quanto ne avrebbero ottenuto se fossero stati loro alleati. A ciò s'aggiunse poi la considerazione, che, fin tanto che Massimiliano Sforza rappresentava il personaggio di duca di Milano, non sarebbe mancata occasione e mezzo di costringere la città allo sborso della promessa paga, e di maggiori ancora. In pochi giorni quarantamila Svizzeri scesero dai loro monti, e si radunarono verso Novara. Il cardinale di Sion tanto dispoticamente e con tanta atrocità comandava in Milano, che, sospettando egli di Ottaviano Sforza, cugino del duca e vescovo di Lodi, che avesse delle pratiche co' nemici, nulla rispettando il carattere di consanguinità col sovrano, né la persona del vescovo, crudelmente per mero sospetto lo fece torturare con quattordici tratti di corda; il che narrato viene dal Prato, e dalla cronaca manoscritta di Antonio Grumello, pavese775. Il Prato nota persino il giorno in cui ciò avvenne, che fu il 21 di maggio 1515, e racconta che il vescovo spontaneamente veniva al castello per corteggiare il duca, quando quivi fu arrestato, rinchiuso nella ròcca, ed aspramente torturato a fine di chiarirsi s'egli mai avesse tramato contro lo Stato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





Milano Francesco Massimiliano Sforza Milano Svizzeri Francesi Novara Massimiliano Sforza Milano Svizzeri Novara Sion Milano Ottaviano Sforza Lodi Prato Antonio Grumello Prato Stato