Per Milano si sparse nuova che il duca fosse morto o moribondo, e ciò produsse una vera desolazione ne' cittadini. Tre giorni dopo il duca venne a Milano. L'ammiraglio Bonnivet, senza contrasto alcuno, entrò nel Milanese, e direttamente si presentò sotto le mura di Milano per assediarla; ma la plebe era ardentissima con l'animo e con le opere contro ai Francesi, dice Guicciardini838; e il Gaillard scrive: l'infaticable Moron, plus utile au duc de Milan, que les plus habiles généraux, encourageoit et les bourgeois et les soldats, veilloit à l'approvisionnement de la place, à l'avancement des travaux, et faisoit de plus repentir les François de ne lui avoir point tenu parole839. La comparsa de' Francesi sotto Milano seguì verso la metà di settembre; intrapresero l'assedio; ma il giorno 12 di novembre cominciò a cadere gran copia di neve, e continuò un tempo cattivissimo per tre giorni. Le opere che aveano scavate i Francesi, erano impraticabili a cagione del fango profondo. Assai malvestiti erano i Francesi, e non era possibile che reggessero a questa stagione; quindi il giorno 14 di novembre 1523, dopo otto settimane di assedio, si ritirarono ricoverandosi a Rosate ed Abbiategrasso840. Bonnivet voleva ripassare le Alpi, e per assicurarsi la ritirata propose a Prospero Colonna una tregua; ma il Colonna non diede retta a tal partito, quantunque l'ammiraglio francese avesse interposta a favor suo la mediazione di madonna Chiara, famosa per la forma egregia del corpo, ma molto più per il sommo amore che le portava Prospero Colonna841; il quale innamorato aveva ottanta anni842, ed in fatti fra pochi giorni spirò in Milano il 28 dicembre 1523843, essendogli succeduto nel comando il vicerè di Napoli Carlo Lannoy.
| |
Milano Milano Bonnivet Milanese Milano Francesi Guicciardini Gaillard Moron Milan François Francesi Milano Francesi Francesi Rosate Abbiategrasso Alpi Prospero Colonna Colonna Chiara Prospero Colonna Milano Napoli Carlo Lannoy
|