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      Le nozze, appena proposte, furono conchiuse; e il conte Massimiliano Stampa fu spedito da Francesco Sforza a Brusselles ad isposare in suo nome la principessa Cristina. (1534) Nella primavera dell'anno seguente la sposa reale si pose in viaggio alla vôlta di Milano; e la città, benché ridotta a grande inopia, fece ogni sforzo per manifestare con magnificenza di apparati la comandata allegrezza. La duchessa Cristina fece il suo solenne ingresso in Milano nella domenica, giorno 3 di maggio, e non nel mese d'aprile, come scrisse il Muratori953. Ne riporterò la descrizione del Burigozzo, che ne fu testimone954. A dì 3 may, in dominicha, circa a 21 hora, feze la entrata la duchessa nostra de Milano, e fu in questo modo: Rivata che fu ditta duchessa, andò nel monastero de Santo Eustorgio, e lì stette fina a hora debita, che fu pox el vespero del Domo. Finito el ditto vespero, congregato tutta la gierexia nel Domo, se comenzò a partirse verso Porta Ticinese, e rivati li signori Ordinarii alla porta della città, comenzò el trionfo a passare dentro, e avviarse verso el Domo, et prima dui gran maggiori a cavallo, vestiti de veluto negro, e poi seguitando ona compagnia grossa de Milanexi, quasi tutti vestiti de turchino con la banda turchina, poi un'altra compagnia con li armaroli tutti in ponto, e bella gente, e ben armati, can sua banda verde, et erano queste due compagnie circa 400. Da poi uno numero grande de signori, tutti a cavallo, a dui, a quattro passando, in ponto più l'uno che l'altro.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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