E così se partì e andò al castello, e lì restò, et el castello tirò gran artellaria. Giunta la principessa al castello, le venne stentatamente incontro il duca sposo, che appena reggevasi col bastone in piedi, aspetto poco gradevole per una giovane di quindici anni. Il successivo silenzio de' nostri cronisti, soliti a tener registro de' più minuti fatti, ci lascia congetturare abbastanza l'infelicità di queste nozze.
Al volgere di quest'anno avvenne la morte del papa Clemente VII, del quale abbiamo più volte parlato. Il di lui carattere fu descritto con imparzialità storica dal Guicciardini e dal Muratori956. Gli succedette il cardinale Alessandro Farnese, eletto il 12 ottobre, col nome di Paolo III. (1535) Da questo tempo fin quasi al termine dell'anno 1535 nulla ci somministra la nostra storia che meriti di essere riferito, fuorché la perdita immatura e deplorabile per questi Stati del duca Francesco II, il quale morì di consunzione nella notte del 1° novembre, essendo in età di anni quarantatré957. Principe di cui gli scrittori ci lasciarono onorevole memoria per l'ingegno, la perspicacità e la bontà del suo carattere. L'avversa sua morte non gli dié tempo né mezzi di tramandare ai posteri alcun illustre monumento. Ben è vero che tutti i principi nelle sciagure si mostrano buoni, singolarmente allorché sperano di veder cangiato l'aspetto delle cose col mezzo della pubblica opinione. Quest'infelice principe, nella tenera età di otto anni, vide rovinata la corte paterna, prigioniero suo padre, sé stesso esule dalla patria e costretto a procacciarsi un asilo in Alemagna.
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