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      Il diritto di successione avea in esso minori ostacoli di quello che allegò in suo favore il primo Sforza, di essere cioè marito di una figlia naturale di Filippo Maria Visconti. Ma il marchese di Caravaggio era in tutto sfornito dell'alto presidio della gloria militare di Francesco Sforza. Ben è vero che gl'interessi del pontefice, de' Veneziani e de' Toscani consigliavano di dar opera che il ducato di Milano non cadesse nel dominio di Cesare, già sovrano del regno di Napoli, e di tant'altra parte del mondo. La Francia avrebbe forse appoggiata una tal successione, disperando di avere per sé il Milanese; ma passando (Giampaolo) gli Appenini, fu assalito da un velenoso flusso, che gli tolse la vita964. Il conte Massimiliano Stampa, castellano, fu spedito con altri deputati all'imperatore, affine di riconoscerlo a nome della città e dello Stato per loro sovrano, sì per le ragioni dell'Impero, come per commissione del defunto duca. Cesare benignamente li accolse; diede il marchesato di Soncino al conte Stampa, lo confermò castellano, e dichiarò il principe d'Ascoli Antonio da Leyva suo luogotenente e governatore generale del Milanese. Questo cesareo rescritto giunse in Milano il 27 novembre 1535.
      In quel torno di tempo era approdato a Napoli l'imperatore dopo la gloriosa impresa di Tunisi, in cui vinse Barbarossa, terrore del Mediterraneo, e ripose sul trono Muley Assan, che Barbarossa avea deposto per regnare in sua vece. Presso di Carlo V era ambasciatore di Francia il signor di Velly, il quale, spenta che fu la linea de' Sforzeschi, intraprese a negoziare coll'imperatore, acciocché investisse del ducato di Milano il figlio secondogenito del re Francesco I, duca d'Orleans, discendente dalla Valentina dal lato della regina Claudia, sua madre e figlia di Lodovico XII. Chiedendosi il ducato per il duca d'Orleans non si destava inquietudine tra' principi italiani, i quali si sarebbero sgomentati invece se chiedendosi pel delfino, si riunisse al regno di Francia.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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