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      La decisione tra i due partiti doveva essere fatta da Cesare entro un anno; e dove fosse prescelto l'ultimo, riserbava Carlo V a sé i castelli di Milano e di Cremona, finché alla figlia del re Ferdinando fosse nata prole maschile. (1545). Questa decisione fu più sollecita che non si credeva, mentre verso il principio del 1545 l'imperatore dichiarò che avrebbe data in moglie a Carlo duca d'Orleans la propria figlia donna Maria, colla dote cotanto desiderata dello stato di Milano. Per questa nuova fu generale la gioia nel Milanese, ma fu passeggiera, essendo stata poco dopo seguìta dall'infaustissimo annunzio della morte del duca d'Orleans, in età di ventitré anni, accaduta per febbre maligna gli 8 settembre, pochi giorni prima del tempo fissato alle sue nozze978. Temevasi per questo caso si promovessero dai Francesi novelle pretese ed eccezioni alla pace di Crespy. Ma Francesco I, afflitto oltremodo per tanta perdita, pressato dall'armi inglesi, e in cattiva salute, cominciò a pensare alla sua quiete; tantoché, composte le cose con l'Inghilterra, pose ogni cura di mantenere la pace con Carlo V e vivere seco lui in buona concordia.
      Fin dal 1543 avea il sovrano approvate due istituzioni non meno utili al regio erario, che al buon ordine dell'amministrazione; e in conseguenza profittevoli ai contribuenti. Fu la prima l'erezione della congregazione dello Stato, composta del vicario di provvisione della città di Milano e dei rappresentanti, ossia oratori e sindaci delle altre città del ducato979. Questa magistratura avea l'incarico di presiedere allo stabilimento delle imposizioni, e di curare l'interesse de' pubblici, e non fu abolita che dopo duecentoquarantatre anni, nel 1786. L'altro non meno vantaggioso provvedimento fu l'ordine dato dall'imperatore Carlo V, con dispaccio 13 marzo 1543980 per la riforma dell'estimo, base dei carichi generali e straordinari, la quale però ebbe duopo di successivi eccitamenti; e tanti furono gli ostacoli suscitati da chi avvantaggiavasi dell'ineguaglianza de' carichi, che il nuovo estimo ha potuto appena essere pubblicato nell'anno 1599981.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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