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      Nel 1587 morì lo scultore Annibale Fontana, e fu sepolto nell'insigne tempio di Santa Maria presso San Celso, ove osservansi varii bei lavori della sua mano; e il 17 aprile del seguente anno cessò pure di vivere, nel convento di Sant'Eustorgio, frà Gaspare Bugati dell'ordine de' Predicatori1036, che nelle sue storie mostrò generalmente un criterio ed un'imparzialità superiori alla sua condizione.
      (1598) In tutta quest'epoca, sterile di notizie civili, null'altro ci si offre da riferire se non che l'ingresso in Milano di Margherita d'Austria, sposa dell'Infante don Filippo, che fu poscia Filippo III; e la morte quasi contemporanea accaduta in Madrid del re Filippo II, dopo lunga malattia, essendo d'anni settantadue. L'arciduchessa era stata sposata in Ferrara dal pontefice Clemente VIII, che, in quell'anno medesimo, aveva tolto quella città alla casa d'Este, fece l'entrata in Milano il 30 novembre, e vi si trattenne per circa due mesi. Per questa occasione il corpo civico fece erigere dall'architetto Martino Bassi, a foggia di magnifico arco, la Porta Romana, quale ancora si vede, ornata con emblemi ed iscrizioni in cui la moda per simili solennità andò d'accordo coll'ampolloso gusto del secolo. L'arciduchessa e regina entrò alle ore ventidue, accompagnata dall'arciduchessa Maria di Baviera, sua madre, dall'arciduca Alberto, dal cardinale Aldobrandino, nipote del papa e legato, dal governatore di Milano, contestabile di Castiglia, e da un gran numero di principesse e principi: i tribunali andarono in seguito.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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