Il secondo intermezzo rappresentava il viaggio degli Argonauti, e, per introdurvi un tratto di musica, si posero le Sirene su varii scogli, col loro canto cercando d'invitare i passaggieri ad accostarvisi. Orfeo si pose sulla prora della nave, e, sciogliendo una voce imperiosa con canto sublime, rincorò gli Argonauti a proseguire l'impresa immortale, e a non curare l'insidioso canto. L'abate Arteaga, spagnuolo, nella sua opera sulle Rivoluzioni del teatro musicale italiano, c'insegna come sotto Leone X in Roma siasi rappresentata in musica la Disperazione di Sileno, poesia di Laura Guidicioni, dama lucchese, posta in musica da Emilio del Cavalieri. Questo dramma allora riuscì male; si abbandonò il tentativo, onde poteva in Milano comparire una vera novità. Nell'anno 1646 il cardinal Mazzarino fece rappresentare, nel palazzo reale a Parigi, delle opere in musica da cantori che fece venire dall'Italia, e Voltaire dice che questo nuovo spettacolo era da poco tempo nato in Firenze1045.
Capitolo XXX
Governo del conte di Fuentes e de' suoi successori.
Morte del re di Spagna Filippo III.
Fondazioni pubbliche, reggendo l'arcivescovado di Milano il cardinale Federico Borromeo.
Progresso delle controversie giurisdizionali.
Peste del 1630
(1600) La massima di non lasciar troppo a lungo una stessa persona ne' grandi governi si trovò d'accordo colla gelosia del duca di Lerma, favorito del re Filippo III; onde, destinato ad altre funzioni il contestabile di Castiglia, che reggeva il Milanese da otto anni, fece nominare in sua vece don Pietro Enriquez de Azevedo, conte di Fuentes.
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