Ma pur troppo avremo ad occuparci nel seguente capitolo de' fieri turbini di guerra addensatisi e scoppiati sulla misera Italia, attesa la morte del re Carlo II, con cui si estinse la linea austriaca de' sovrani di Spagna. Questo principe, che all'età di sedici anni, sdegnando di stare sottomesso alla tutela della regina Marianna sua madre, l'avea rilegata indecorosamente in un monastero; che due anni dopo, nel 1679, condusse in isposa Maria d'Orleans, nipote del re di Francia Luigi XIV, per cui si fecero grandi feste in Milano, colla quale convisse dieci anni, essendo morta senza successione; (1700) trasse poscia una vita neghittosa ed infermiccia fino al primo giorno di novembre del 1700, in cui nell'età di soli trentanove anni fu rapito dalla morte.
Oltre le sacre e pie fondazioni dovute alla munificienza de' cardinali arcivescovi Monti e Litta, di cui abbiamo fatto cenno, si ha a commendare l'istituzione fatta, nel 1637, dal patrizio Giovanni Ambrogio Melzo di un luogo pio, che portava il di lui nome, per distribuire ai poveri; specialmente vergognosi, larghi sussidii di viveri, panni per decentemente coprirsi, e varie doti per il collocamento di oneste zitelle1090. La chiesa di Santa Maria alla Porta fu ricostruita nel 1652 sul nobile disegno di Francesco Richini, essendo concorso alla spesa con ragguardevol somma il conte Bartolommeo Aresi, che n'era parrocchiano. Lo stesso conte, dopo di aver giovato colle sue ricchezze all'abbellimento o al ristauro di varie altre chiese, sì dentro che fuori della città, eresse, nel 1665, nella basilica Porziana di San Vittore, col disegno di Gerolamo Quadrio, la ricca cappella gentilizia dedicata alla Vergine Assunta1091. Quattro anni dopo fu ridotta a compimento la chiesa della Vittoria a spese del cardinale Omodeo, che vi aveva una sorella, essendone architetto Giambattista Paggi1092. Nel 1674 si eresse il monastero delle Carmelitane Scalze; nel 1688, essendo caduta la basilica Naboriana, detta poi di San Francesco, fu rialzata con maggiore eleganza e maestà; e nel 1698 si fabbricarono i nuovi sepolcri dell'ospedale Maggiore, essendo il maestoso portico di essi stato perfezionato ventisette anni dopo da Giambattista Annone, ricco mercante di seta, che non avea prole.
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