(1742) La prima esplosione della procella seguì nella Germania, cumulandosi allo sforzo dell'armi gli effetti delle macchinazioni politiche. Nello stesso tempo che l'invasa Boemia apriva ai nemici le porte della sua capitale, gli elettori, radunati a Francoforte, proclamavano all'Impero il duca di Baviera, col nome di Carlo VII. Intanto la Lombardia era minacciata dagli Spagnoli, partiti dal Napoletano e radunatisi in Romagna, ai quali fece fronte il governatore di Milano, maresciallo conte Traun, possentemente sussidiato dal re di Sardegna, avendo instituita, per rappresentarlo nell'amministrazione dello Stato, una real giunta di governo. La milizia civica fu posta a presidiare il castello; nella quale onorevole incumbenza durò per dieci mesi. Quasi contemporaneamente un altro esercito spagnuolo invase la Savoia; il che costrinse il re sardo ad accorrere alla difesa de' propri Stati. (1743) Il 23 dicembre di quest'anno morì, più che sessagenario, l'arcivescovo cardinale Stampa, cui dal sommo pontefice Benedetto XIV, il 15 del successivo giugno, fu sostituito l'arciprete della chiesa metropolitana, Giuseppe Pozzobonelli, promosso tre mesi dopo al cardinalato: onorificenza ormai consueta ai titolari di questa sede arcivescovile. Circa la metà dell'anno, videro pure i Milanesi cambiato il loro governatore, il quale passò al comando degli eserciti in Germania, lasciando in queste parti grata memoria dei suo discreto ed onorato procedere, della sua moderazione ed affabilità, del suo disinteresse, e di molta carità verso i poveri1105; ed ebbe in successore il principe Giorgio Cristiano di Lobkowitz, che tosto si recò al campo contra gli Spagnuoli, confermando la giunta di governo già stabilita.
| |
Germania Boemia Francoforte Impero Baviera Carlo VII Lombardia Spagnoli Napoletano Romagna Milano Traun Sardegna Stato Savoia Stati Stampa Benedetto XIV Giuseppe Pozzobonelli Milanesi Germania Giorgio Cristiano Lobkowitz Spagnuoli
|