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      (1771) Questo lucro servì all'appannaggio del reale arciduca Ferdinando, che nell'anno stesso si stabilì in Milano, dove il 16 ottobre contrasse, secondo le convenzioni, il matrimonio colla principessa estense Maria Beatrice Riccarda, ed entrò nell'esercizio della carica di governatore e capitano generale della Lombardia. Né perciò si restituì a' suoi dominii il vecchio duca di Modena, che lo avea fino allora rappresentato; ma alternando la sua dimora tra Milano e la sua villeggiatura di Varese, morì in quest'ultima, di ottantadue anni, il 22 febbraio del 1780. A questo tempo ebbe pure effetto un'istituzione di grande e permanente utilità, il pio albergo Trivulzio, aperto ai poveri de' due sessi che hanno oltrepassata l'età di sessant'anni. Benché questo stabilimento sia in origine dovuto alla privata munificenza, fu esso dalla provvidenza sovrana assai favoreggiato, sia coll'assenso prestato per i beni soggetti a vincolo feudale e assegnatigli in dote, sia coll'unire a quello l'antico ospitale de' vecchi e con altre proficue assistenze1123. Si vide allora una celebre donna dedicarsi spontaneamente in quell'albergo alla soprintendenza del quartiere femminile, e poscia ella stessa ricoverarvisi per essere più pronta a que' servizi. Fu dessa Maria Gaetana Agnesi. Nata in Milano, di nobile famiglia, nel 1718, educata alle lettere e nello studio delle matematiche dal dottissimo e modesto Ramiro Rampinelli, avea di trent'anni pubblicate le sue Istituzioni analitiche, che, neppure avvertite in patria, riscossero altissime lodi dalle primarie società scientifiche dell'Europa.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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