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      Si mostrò costante e prudente, non meno nella contraria che nella prospera fortuna. Economa per abito, sapeva all'opportunità essere liberale. Fu zelante osservatrice della religione, e amante della giustizia; ma diede un'importanza eccessiva alle minute pratiche di quella, e si mostrò talora intollerante; dava pure facile orecchio alle segrete delazioni, e con predilezione occupavasi de' piccoli affari. Ebbe perciò alcuna volta a lagnarsi di essersi ingannata nelle sue scelte, e che le sue intenzioni fossero state male intese o mal eseguite. Con tutto ciò il regno di Maria Teresa è il secolo d'oro dei popoli della casa d'Austria1133. In essa si estinse l'illustre casa d'Absburg, dopo però di essersi quasi propaginata e già riprodotta in quella di Lorena, ora regnante. Il conte Gherardo d'Arco, Paolo Frisi e monsignor Turchi ne scrissero l'elogio, e ognuno di questi dotti uomini vi si mostrò quale doveva essere, colto e giudizioso patrizio, scrittore filosofo, frate panegirista.
      L'indole del successore, l'augusto Giuseppe II, inclinato fervidamente a beneficare i suoi sudditi, temperò il danno della fatal perdita; se non che l'impeto e la precipitazione con cui soleva operare, resero spesso spiacevole, e talvolta agli occhi del volgo travisarono il beneficio. Con non lunghi intervalli si susseguirono tre altre morti, che per la Lombardia furono memorabili. (1782) La prima è quella del ministro plenipotenziario conte di Firmian, avvenuta il 20 giugno del 1782. Alcuna cosa già si disse del di lui carattere, al che poco rimane ad aggiungere.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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