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      Più amara fu la ricompensa raccolta dall'autore di tanti cangiamenti, mentre n'ebbe dispiaceri infiniti, e prima di morire vidde ne' varii suoi dominii disdegnate le sue riforme, generale il malcontento per i danni di una guerra sconsigliatamente intrapresa e peggio condotta, e sordo, ma sensibile, fra i sudditi un fermento, che esprimeva il bisogno di cangiar sorte.
      Restituire la calma fra i popoli, metter fine alla guerra e ad ogni spesa straordinaria, ristaurare le fonti della rendita, furono le prime cure di Leopoldo II, giunto in Vienna il 12 marzo. Dopo di aver formato nel lungo governo di venticinque anni la felicità della Toscana, egli recava sul trono austriaco la più bella riputazione di un sovrano filosofo e filantropo, ed ebbe in questa il miglior mediatore per riuscire nel suo intento. Eletto il 30 settembre all'Impero, ricevette il 15 novembre la corona d'Ungheria, e partì da Buda pienamente riconciliato con quella generosa nazione. Ristabilì come poté e gli parve la sua autorità nelle province belgiche; e nell'estate seguente fermò la pace co' Turchi, con restituir loro Belgrado e le altre conquiste. In questa sistematica riconciliazione del sovrano de' suoi sudditi la Lombardia non fu trascurata. I corpi civici furono invitati ad esporre in iscritto le loro rimostranze, e queste furono recate a Vienna dai deputati loro, colà espressamente chiamati1175. (1791) Né tardarono ad essere conosciute le sovrane risoluzioni1176. La congregazione dello Stato di Milano, abolita nel 1786, venne repristinata.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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