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      (c) Consideriamo ancora quale mercede richiegga dallo stesso Signor nostro; non chiede ricchezze come l'avaro; non la lunghezza di questa vita come timoroso della morte; non la potenza; ma domanda un degno erede della sua fatica. Che mi darai? dice egli: io già sono congedato senza prole. E più abbasso: Perché non mi hai accordato prole, un mio connazionale raccoglierà la mia eredità. Imparino dunque gli uomini a non disprezzare i matrimonii.
      (d) Vede un uomo incorrotto e di illibata castità, e lo persuade a condannare le nozze, affinché cacciato sia dalla Chiesa, e per istudio di castità espulso sia da un casto corpo.
      (e) Delle benedizioni dei patriarchi.
      (f) Affinché dove aggiravansi da prima coloro che nella lascivia dimoravano, e il principato tenevano nella lussuria, dove gli incentivi trovavansi della libidine e i fomenti della perversità, colà ora i santi sacerdoti i precetti insegnino della castità, e numerosi esempli di integrità virginale di un cotale splendore di celeste luce risplendano.
      163 È buona cosa che l'uomo non tocchi la moglie; ciascuno però abbia la propria moglie affine di evitare la fornicazione.
      164 È duopo adunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, ecc.
      165 Nel sinodo di Damaso I tenuto in Costantinopoli da centoquaranta vescovi, al quale intervenne il beato Ambrogio, nacque grandissima controversia tra i sacerdoti ammogliati da una parte, e i sacerdoti viventi senza moglie dall'altra, i quali sacerdoti senza moglie dicevano, che i sacerdoti ammogliati non potevano salvarsi.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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