Pagina (1016/1182)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      32.
      298 Monumenta Historica Bohemiae a P. Gelasio Dobner edita Praga, 1754, p. 57.
      299 Stavano armati sulle mura, senza fare alcuno strepito, e dubitossi, se il veder giugnere il principe a tutti avesse insinuato quel rispetto e la disciplina di quel silenzio, o pure incusso timore.
      300 Divise essendo, come già si è detto, tra i comandanti dell'esercito le porte della città, ciascuno di essi si diede a gara ad affrettare i preparativi ed a munire il campo con pertiche, pali ed altri mezzi di difesa, onde prevenire le improvvise scorrerie de' nemici. Né già credevansi che una città così grande potesse essere assalita con vigne, torri, arieti e macchine guerresche di altro genere. Ma temevano piuttosto, che, stanchi per lungo assedio, costretti fossero ad arrendersi, o pure di essere superati, se, fidandosi pel loro numero, fatta avessero qualche sortita. Radevic., lib. I, cap. 34.
      301 Intanto i soldati di Milano uscivano dalla città, e agli scudieri dell'esercito toglievano i cavalli, e tanti ne acquistarono, che un cavallo vendevasi per quattro soldi di terzuoli.
      302 Aperte le porte ed usciti cogli uomini più valorosi, sgominate le guardie, scorrono fino ai campi degli eroi suddetti, combattono, feriscono. Gli Alemanni, allorché si avvidero che i nemici giugnevano, colpiti all'istante da quel movimento inopinato ed improvviso, l'uno dopo l'altro cominciarono a tremare ed a tumultuare; poscia l'un l'altro chiamavansi a vicenda, si esortavano: pigliavano le armi, ricevevano gli assalitoti, respingevano i più arditi: udivansi grida mescolate con esortazioni, strepito d'armi ecc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





Monumenta Historica Bohemiae Gelasio Dobner Praga Stavano Divise Milano Aperte Alemanni