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      Capitaneum Generalem. Ambrosius Prior - Antonius, MCCCCL, dei XX februarii.
      Dagli illustri signori capitani e difensori della libertà della illustre ed eccelsa comunità di Milano viene conceduta licenza al valoroso Gasparo di Vimercato di uscire da questa città con i suoi domestici fino al numero di otto, e con sue valigie, bolge, cose e beni, e questo sicuramente, liberamente ed impunemente, rimosso qualunque impedimento reale e personale, purché egli non si rechi alle parti dei nostri nemici, e vada dell'illustre signore Pandolfo dei Malatesta riminese, e capitano generale dell'illustrissimo dominio dei Veneti, ecc. Ambrogio Priore. - Antonio, MCCCCL, il dì X febbraio.
      667 1449, die 27 mensis decembris. (1449, il dì 27 del mese di dicembre.) Al nome del Omnipotente et Eterno Dio et del gloriosissimo nostro patrone sancto Ambrosio deliberando li illustri signori capitanei et difensori della libertate che ciascuno quale metta la persona sua a pericolo per fare uno relevato servitio a tutta questa nostra patria, la quale è indegnamente afflicta da li nostri inimici, ne abbia merito e premio qual sia certo grande et honorevole, fanno noto a ciascuna persona di qualunque stato, grado et conditione se sia, che chi ammazzarà il perfido conte Francesco Sforza, overo ferirà mortalmente, guadagnarà ducati dece millia d'oro, e dece millia in possessione, quali instantemente gli serano numerati contanti, et dati; et se quella persona sera rebelle o bandezata sarà cavata de ribellione et de bando, et restituiti i soy beni, et havera li dicti premii, et se quella persona sera squadrero o conductero de gente d'arme o di majore conditione, ultra li dicti premii, gli sera dupplicata la conducta.


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Storia di Milano
di Pietro Verri
pagine 1182

   





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