1053 MS. suddetto, fogl. 284, tergo.
1054 MS. citato.
1055 Quanto quis servitio promptior, opibus et honoribus extollebatur.
(Quanto più pronto era taluno alla servilità, più era innalzato di ricchezze e d'onori).
1056 Visconti, nel citato MS. fogl. 349.
1057 MS. suddetto, fogl. 350.
1058 Caterina Medici, che viene chiamata "impurissima femmina, strega e fattucchiera funestissima, avvelenatrice inumanissima; che da quattordici anni, abbiurata la religione cristiana, e obbligatasi al principe delle Tenebre, ha frequentato i luoghi infernali e i conciliaboli de' demonii, li ha nefandamente adorati, e danzato, mangiato e giaciuta con essi; e con arti diaboliche e veneficii ha tratto o procurato di trarre molti uomini ad amarla, ed ha affascinati ed uccisi molti bambini col sottrarre dai loro corpicelli il vital sangue; e finalmente tali e tanti delitti ha commesso, che il senato, nell'udire il racconto, inorridì. Perciò statuitole un termine alla difesa, e fatta difendere d'ufficio (poiché nessuno si presentò per farlo), questa sacrilega e detestabil donna fu condannata, previa la tortura ad arbitrio della curia per la manifestazione d'altri delitti e dei complici, ad essere, con mitra in capo, avente l'iscrizione del reato, e cinta di figure diaboliche, condotta al luogo del pubblico patibolo sopra un carro, percorrendo le vie principali della città, tormentata, durante il cammino, con tenaglie roventi, e per ultimo bruciata. E avendo la detta strega confessato molte cose pertinenti all'ufficio della Santa Inquisizione, il senato ordinò che fusse prima consegnata al rev. padre inquisitore, il quale, compite le cose da compirsi, l'abbia a riconsegnare all'egregio capitano di giustizia". Così nella sentenza, di cui ecco il tenore: Retulit in Excellentissimo Mediolani senatu egregius capitaneus justitiae longam atque integram seriem et processum causae instructae adversus impurissimam foeminam, Catharinam Mediceam, Papiensem, strigem lamiamque teterrimam, et veneficam immanissimam, quae ex pluribus et perspicuis inditiis ac testimoniis atque ex propria confessione, cognita est jam supra annos quatuordecim cristianam fidem ejurasse, seque principi Tenebrarum devinxisse, tartarea loca, daemonum conciliabula una cum alijs strigis et lamiis frequentasse, eos nefarie adorasse, et cum eis saltasse et comessatam fuisse ac concubuisse; multosque homines diabolicis artibus et veneficiis in sui amorem traxisse, vel certè trahere studuisse; multos item infantes, subtracto e corpusculis vitali sanguine, fascinasse atque necavisse.
| |
Visconti Caterina Medici Tenebre Santa Inquisizione Retulit Excellentissimo Mediolani Catharinam Mediceam Papiensem Tenebrarum
|