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      È lui ancora in casa?". Guglielmo rispose di sì e che aveva mangiato un poco e ch'el cavallo era nella stalla. Infine, per non multiplicare in parole, loro si partirono dicendo che Constanzia tornerebbe questa sera. A me venne tanto sdegno, non che si partissi, che non sono sì grosso che pensi tenerla a mia posta, ma che usassino simili arte e non dicessino liberamente volersi partire e mi stimassino di sì poco ingegno, che credessino darmi a intendere simili favole: che ho disposto che loro attendino a fare e' fatti loro et io e' miei. E da ora ti dica che in casa loro, per mio conto, non metta più piede né mi porti loro novelle. E ricordati te l'ho detto!
      Gasparre: Patrone, se tu non l'hai per male ti risponderò liberamente quello intendo.
      Sorbillo: (Vogliomi accostare un poco per udir meglio, ché, forse, li dirò qualcosa li gioverà).
      Ulrico: Di' quello ti piace.
      Gasparre: Spesso interviene che li uomini, quando ordinariamente non hanno d'avere passione, se la pigliono per qualche causa che non [76v] doverebbono. Tu, mentre se' qui, hai poco a che pensare e niente hai che ti dia molestia; nondimeno se' caduto in questa infermità d'essere innamorato. E t'ho veduto con tanta passione che qualche volta di te m'è incresciuto. Pure, alla fine, se' venuto al desiderio tuo et hai avuto la Constanzia tre volte e quattro e sette et otto, e non se' di tanta auttorità né di tanta ricchezza né di tale età, che tu la possa tenere a posta tua. Lei spende e però ha bisogno di guadagnare, te li pare aver legato, come è in fatto, e che tu non li possa fuggire.


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Scritti storici e politici
di Francesco Vettori
pagine 412

   





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