Di questi cittadini la maggior parte confortorono il Papa, o perché tale fussi l'animo loro o perché gli uomini volentieri dicono quel che credono che sia grato ai grandi, che mandassi Ippolito in Firenze, sotto la custodia del cardinal di Cortona, che reggessi quel governo secondo che Giuliano, Lorenzo et egli erano soliti di fare. Francesco Vettori, il quale fu seguitato da Ruberto Acciaiuoli e Lorenzo Strozzi, fu di diversa openione. E, come conviene a persona nobile, la volse dire e gli altri duoi seguitarla. E mostrarono che non era cosa né utile né onorevole che a questo governo fussi preposto un vassallo de' Fiorentini; e che l'essere egli cardinale in questo caso non serviva, perché quando, ancora cardinale, il Papa governava, non era alcuno che l'avessi riverito in quello stato come cardinale, ma sì bene come Giulio de' Medici; e che se il Papa giudicava a proposito che Ippolito stessi in Firenze, vi si mandassi, e che quivi attendessi agli studi, insino a tanto che si potessi conoscere s'egli fussi atto al governo o no, et in questo mezzo lasciasse governare i cittadini, con fare egli uno gonfaloniere per un anno, suo confidente, e così egli potrebbe disporre della città, et a' cittadini parrebbe avere il grado loro e si contenterebbono in questo modo di fare insin che si pigliassi altra forma. Ma, finalmente, udito che Clemente ebbe l'openion d'ognuno, il maggior numero vinse il minore e fu eseguito, ma con poca grazia dell'universale di Firenze.
Onde, quando in Roma seguì che i Colonnesi saccheggiorno il palazzo di Vaticano et il Borgo, sì che il Papa si rifuggì in Castello, quegli che tenevano in Firenze il governo erano di molto mala voglia, dubitando che, per avere perso il Papa assai in questo fatto, non nascessi tumulto.
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