E, con lo star quivi fermi lunga stagione e con le seppolture degli antenati, si ritruovarono aver ivi fondati e divisi i primi domìni della terra, i cui signori ne furon detti «giganti» (ché tanto suona tal voce in greco quanto «figliuoli della terra», cioè discendenti da' seppelliti), e quindi se ne riputarono nobili, estimando, in quel primo stato di cose umane, con giuste idee, la nobiltà dall'essere stati umanamente eglino generati col timore della divinità; dalla qual maniera di umanamente generare e non altronde, come provvenne, così fu detta l'«umana generazione», dalla quale le case diramate in più così fatte famiglie, per cotal generazione, se ne dissero le prime «genti». Dal qual punto di tempo antichissimo, siccome ne incomincia la materia, così s'incomincia qui la dottrina del diritto natural delle genti, ch'è altro principal aspetto con cui si dee guardar questa Scienza. Or tai giganti, con ragioni come fisiche così morali, oltre l'autorità dell'istorie, si truovano essere stati di sformate forze e stature: le quali cagioni non essendo cadute ne' credenti del vero Dio, criatore del mondo e del principe di tutto l'uman genere Adamo, gli ebrei, fin dal principio del mondo, furono di giusta corporatura. Così - dopo il primo d'intorno alla provvedenza divina, e 'l secondo il qual è de' matrimoni solenni - l'universal credenza dell'immortalità dell'anima, che cominciò con le seppolture, egli è il terzo degli tre princìpi, sopra i quali questa Scienza ragiona d'intorno all'origini di tutte l'innumerabili varie diverse cose che tratta.
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