Pagina (98/534)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      LVI
     
      I primi autori tra gli orientali, egizi, greci e latini e, nella barbarie ricorsa, i primi scrittori nelle nuove lingue d'Europa si truovano essere stati poeti.
     
      LVII
     
      I mutoli si spiegano per atti o corpi c'hanno naturali rapporti all'idee ch'essi vogliono significare.
      Questa degnità è 'l principio del parlar naturale, che congetturò Platone nel Cratilo, e, dopo di lui, Giamblico, De mysteriis ægyptiorum, essersi una volta parlato nel mondo. Co' quali sono gli stoici ed Origene, Contra Celso; e, perché 'l dissero indovinando, ebbero contrari Aristotile nella Perì ermeneia e Galeno, De decretis Hippocratis et Platonis: della qual disputa ragiona Publio Nigidio appresso Aulo Gellio. Alla qual favella naturale dovette succedere la locuzion poetica per immagini, somiglianze, comparazioni e naturali propietà.
     
      LVIII
     
      I mutoli mandan fuori i suoni informi cantando, e gli scilinguati pur cantando spediscono la lingua a prononziare.
     
      LIX
     
      Gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come si sperimenta ne' sommamente addolorati e allegri.
      Queste due degnità supposte [danno a congetturare]che gli autori delle nazioni gentili [poich']eran andat'in uno stato ferino di bestie mute; e che, per quest'istesso balordi, non si fussero risentiti ch'a spinte di violentissime passioni - dovettero formare le prime loro lingue cantando.
     
      LX
     
      Le lingue debbon aver incominciato da voci monosillabe; come, nella presente copia di parlari articolati ne' quali nascon ora, i fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibbre dell'istrumento necessario ad articolare la favella, da tali voci incominciano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Europa Platone Cratilo Giamblico Origene Contra Celso Aristotile Perì Galeno Hippocratis Platonis Publio Nigidio Aulo Gellio