Siane pur qui una dimostrazione il lusso greco de' funerali, che i decemviri non dovettero insegnarlo a' romani col proibirlo, ma dopoché i romani l'avevano ricevuto; lo che non poté avvenire se non dopo le guerre co' tarantini e con Pirro, nelle quali s'incominciarono a conoscer co' greci; e quindi è che Cicerone osserva tal legge portata in latino con le stesse parole con le quali era stata conceputa in Atene.
VIII
Così Dragone, autore delle leggi scritte col sangue nel tempo che la greca storia, come sopra si è detto, ci narra ch'Atene era occupata dagli ottimati: che fu, come vedremo appresso, nel tempo dell'aristocrazie eroiche, nel quale la stessa greca storia racconta che gli Eraclidi erano sparsi per tutta Grecia, anco nell'Attica, come sopra il proponemmo nella Tavola cronologica, i quali finalmente restarono nel Peloponneso e fermarono il loro regno in Isparta, la quale truoveremo essere stata certamente repubblica aristocratica. E cotal Dragone dovett'esser una di quelle serpi della Gorgone inchiovata allo scudo di Perseo, che si truoverà significare l'imperio delle leggi, il quale scudo con le spaventose pene insassiva coloro che 'l riguardavano, siccome nella storia sagra, perché tali leggi erano essi esemplari castighi, si dicono «leges sanguinis», e di tale scudo armossi Minerva, la quale fu detta Athenã, come sarà più appieno spiegato appresso; e appo i chinesi, i quali tuttavia scrivono per geroglifici (che dee far maraviglia una tal maniera poetica di pensare e spiegarsi tra queste due e per tempi e per luoghi lontanissime nazioni), un dragone è l'insegna dell'imperio civile.
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