Pagina (191/534)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma pur rimane la grandissima difficultà: come, quanti sono i popoli, tante sono le lingue volgari diverse? La qual per isciogliere, è qui da stabilirsi questa gran verità: che, come certamente i popoli per la diversità de' climi han sortito varie diverse nature, onde sono usciti tanti costumi diversi; così dalle loro diverse nature e costumi sono nate altrettante diverse lingue: talché, per la medesima diversità delle loro nature, siccome han guardato le stesse utilità o necessità della vita umana con aspetti diversi, onde sono uscite tante per lo più diverse ed alle volte tra lor contrarie costumanze di nazioni; così e non altrimente son uscite in tante lingue, quant'esse sono, diverse. Lo che si conferma ad evidenza co' proverbi, che sono massime di vita umana, le stesse in sostanza, spiegate con tanti diversi aspetti quante sono state e sono le nazioni, come nelle Degnità si è avvisato. Quindi le stesse origini eroiche, conservate in accorcio dentro i parlari volgari, han fatto ciò che reca tanta maraviglia a' critici biblici: ch'i nomi degli stessi re, nella storia sagra detti d'una maniera, si leggono d'un'altra nella profana; perché l'una per avventura [considerò] gli uomini per lo riguardo dell'aspetto, della potenza; l'altra per quello de' costumi, dell'imprese o altro che fusse stato: come tuttavia osserviamo le città d'Ungheria altrimente appellarsi dagli ungheri, altrimente da' greci, altrimente da' tedeschi, altrimente da' turchi. E la lingua tedesca, ch'è lingua eroica vivente, ella trasforma quasi tutti i nomi delle lingue straniere nelle sue propie natie; lo che dobbiam congetturare aver fatto i latini e i greci ove ragionano di tante cose barbare con bell'aria greca e latina: la qual dee essere la cagione dell'oscurezza che s'incontra nell'antica geografia e nella storia naturale de' fossili, delle piante e degli animali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Degnità Ungheria