Per la stessa inopia di scrittori, nelle case antiche non osserviamo parete ove non sia intagliata una qualche impresa. Altronde, da' latini barbari fu detta «terræ presa» in podere co' suoi confini, e dagl'italiani fu detto «podere» per la stessa idea onde da' latini era stato detto «prædium»; perché le terre ridutte a coltura furono le prime prede del mondo, e furono i fondi detti «mancipia» dalla legge delle XII Tavole, e detti «prædes» e «mancipes» gli obbligati in roba stabile, principalmente all'erario, e «iura prædiorum» le servitù che si dicon «reali». Altronde dagli spagnoli fu detta «prenda» l'«impresa forte», perché le prime imprese forti del mondo furono di domare e ridurre a coltura le terre: che si truoverà essere la maggiore di tutte le fatighe d'Ercole. L'impresa, di nuovo, agl'italiani si disse «insegna» in concetto di «cosa significante» (onde agli stessi si venne detto «insegnare»); e si dice anco «divisa», perché l'insegne si ritruovarono per segni della prima division delle terre, ch'erano state innanzi, nell'usarle, a tutto il gener umano comuni; onde i termini, prima reali, di tali campi, poi dagli scolastici si presero per termini vocali, o sia per voci significative, che sono gli estremi delle proposizioni. Qual uso appunto di termini hanno appo gli americani, come si è veduto sopra, i geroglifici, per distinguere tra essolor le famiglie.
Da tutto ciò si conchiude che all'insegne la gran necessità di significare ne' tempi delle nazioni mutole dovette esser fatta dalla certezza de' domìni, le quali poi passarono in insegne pubbliche in pace; onde vennero le medaglie, le quali appresso, essendosi introdutte le guerre, si truovarono apparecchiate per l'insegne militari, le quali hanno il primiero uso de' geroglifici, faccendosi per lo più le guerre fra nazioni di voci articolate diverse e 'n conseguenza mute tra loro.
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XII Tavole Ercole
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