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      Perché quel vero di metafisica ragionata d'intorno all'ubiquità di Dio, ch'era stato appreso con falso senso di metafisica poetica:... Iovis omnia plena, produsse l'autorità umana a quelli giganti ch'avevano occupato le prime terre vacue del mondo, nello stesso significato di «dominio», che 'n ragion romana restò certamente detto «ius optimum»; ma nella sua significazione nativa, assai diversa da quella nella quale poi restò a' tempi ultimi. Perocché nacque in significazione nella quale, in un luogo d'oro dell'orazioni, Cicerone il diffinisce «dominio di roba stabile, non soggetto a peso, non sol privato, ma anche pubblico», detto «ottimo» - estimandosi il diritto della forza, conforme ne' primi tempi del mondo si truoverà - nello stesso significato di «fortissimo», perocché non fusse infievolito di niuno peso straniero. Il qual dominio dovett'essere de' padri nello stato delle famiglie, e 'n conseguenza il dominio naturale, che dovette nascere innanzi al civile; e, delle famiglie poi componendosi le città sopra tal dominio ottimo, che in greco si dice díkaion áriston, élleno nacquero di forma aristocratica, come appresso si truoverà. Dalla stessa origine, appo i latini, dette repubbliche d'ottimati si dissero anco «repubbliche di pochi», perché le componevano que'
     
      ... pauci quos æquus amavitIupiter.
     
      E gli eroi nelle contese eroiche con le plebi sostenevano le loro ragioni eroiche con gli auspìci divini; e ne' tempi muti le significavano con l'uccello d'Idantura, con le ale delle greche favole; e con lingua articolata finalmente i patrizi romani, dicendo «auspicia esse sua».


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





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