Perché invero non si può affatto intendere in natura civile niuna cagione, per la qual i padri, in tal cangiamento di stati, avessero dovuto altro mutare, da quello ch'avevano avuto nello stato già di natura, che di assoggettire le loro sovrane potestà famigliari ad essi ordini loro regnanti: perché la natura de' forti, come abbiamo nelle Degnità sopra posto, è di rimettere, degli acquisti fatti con virtù, quanto meno essi possono, e tanto quanto bisogna perché loro si conservin gli acquisti; onde si legge sì spesso sulla storia romana quell'eroico disdegno de' forti, che mal soffre «virtute parta per flagitium amittere». Né, tra tutti i possibili umani, una volta che gli Stati civili non nacquero né da froda né da forza d'un solo (come abbiam sopra dimostro e si dimostrerà più in appresso), come dalle potestà famigliari poté formarsi la civil potestà, e de' domìni naturali paterni (che noi sopra accennammo essere stati «ex iure optimo», in significato di «liberi d'ogni peso privato e pubblico») si fusse formato il dominio eminente di essi Stati civili, si può immaginare in altra guisa che questa.
La quale, così meditata, ci si appruova a maraviglia con esse origini delle voci. Ché, perché sopra esso dominio ottimo ch'avevano i padri (detto da' greci díkaion áriston) si formarono esse repubbliche, come altra volta si è detto sopra, da' greci si dissero «aristocratiche», e da' latini si chiamarono «repubbliche d'ottimati», dette da Opi, dea detta della potenza: onde perciò forse Opi (dalla quale dev'essere stato detto «optimus», ch'è áristos a' greci, e quindi «optimus» a' latini) funne detta moglie di Giove, cioè dell'ordine regnante di quelli eroi, i quali, come sopra si è detto, s'avevano arrogato il nome di «dèi» (perché Giunone per la ragion degli auspìci era moglie di Giove, preso per lo cielo che fulmina); de' quali dèi, come si è detto sopra, fu madre Cibele, detta «madre» ancor «de' giganti», propiamente detti in significazione di «nobili», e la quale, come vedremo appresso nella Cosmografia poetica, fu appresa per la regina delle città. Da Opi adunque si dissero gli «ottimati», perché tali repubbliche sono tutte ordinate a conservare la potenza de' nobili, e, per conservarla, ritengono per eterne propietà quelle due principali custodie, delle quali una è degli ordini e l'altra è de' confini.
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