Dentro il qual geroglifico Maneto ficcò la generazione dell'universo mondano; e giunse tanto ad impazzare la boria de' dotti, ch'Atanagio Kirckero nell'Obelisco panfilio dice significare la santissima Trinità.
Qui incominciarono i primi commerzi nel mondo, ond'ebbe il nome esso Mercurio, e poi funne tenuto dio delle mercatanzie; come da questa prima imbasciata fu lo stesso creduto dio degli ambasciadori, e, con verità di sensi, fu detto dagli dèi (che noi sopra truovammo essersi appellati gli eroi delle prime città) esser mandato agli uomini (qual'Ottomano avverte con maraviglia essersi detti dalla ricorsa barbarie i vassalli); e le ali, che qui abbiam veduto significare ragioni eroiche, furono poi credute usarsi da Mercurio per volare da cielo in terra, e quinci rivolare da terra in cielo. Ma, per ritornar a' commerzi, eglino incominciarono d'intorno a questa spezie di beni stabili; e la prima mercede fu, come dovett'essere, la più semplice e naturale, qual è de' frutti che si raccogliono dalla terra; la qual mercede, sia o di fatighe o di robe, si costuma tuttavia ne' commerzi de' contadini.
Tutta questa istoria canservarono i greci nella voce nómos, con la quale significano e «legge» e «pascolo»; perché la prima legge fu quest'agraria, per la quale gli re eroici furono detti «pastori de' popoli», come qui si è accennato e più appresso si spiegherà.
Così i plebei delle prime barbare nazioni (appunto come Tacito gli narra appresso i germani antichi, ove, con errore, gli crede servi, perché, come si è dimostro, i soci eroici erano come servi) si dovettero dagli eroi sparger per le campagne, e ivi soggiornare con le lor case ne' campi assegnati loro e, co' frutti delle ville, contribuire quanto faceva d'uopo al sostentamento de' lor signori.
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