E, primieramente, la lira fu ritruovata dal Mercurio de' greci, quale da Mercurio egizio fu ritruovata la legge. E tal lira gli fu data da Apollo, dio della luce civile o sia della nobiltà, perché nelle repubbliche eroiche i nobili comandavan le leggi, e con tal lira Orfeo, Anfione ed altri poeti teologi, che professavano scienza di leggi, fondarono e stabilirono l'umanità della Grecia, come più spiegatamente diremo appresso. Talché la lira fu l'unione delle corde o forze de' padri, onde si compose la forza pubblica, che si dice «imperio civile», che fece cessare finalmente tutte le forze e violenze private. Onde la legge con tutta propietà restò a' poeti diffinita «lyra regnorum», nella quale s'accordarono i regni famigliari de' padri, i quali stati erano innanzi scordati, perché tutti soli e divisi tra loro nello stato delle famiglie, come diceva Polifemo ad Ulisse; e la gloriosa storia nel segno di essa lira fu poi con le stelle descritta in cielo, e 'l regno d'Irlanda nell'arme degli re d'Inghilterra ne carica lo scudo d'un'arpa. Ma, appresso, i filosofi ne fecero l'armonia delle sfere, la qual è accordata dal sole; ma Apollo suonò in terra quella la quale, nonché poté, dovett'udire, anzi esso stesso suonare Pittagora, preso per poeta teologo e fondatore di nazione, il quale finora n'è stato d'impostura accusato.
Le serpi unite nel teschio di Medusa, caricato d'ale nelle tempia, son i domìni alti famigliari ch'avevano i padri nello stato delle famiglie, ch'andarono a comporre il dominio eminente civile.
| |
Mercurio Mercurio Apollo Orfeo Anfione Grecia Polifemo Ulisse Irlanda Inghilterra Apollo Pittagora Medusa
|