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      Perché questo, che noi diciamo della geografia poetica greca, si truova lo stesso nell'antica geografia de' latini. Il Lazio dovette dapprima essere ristrettissimo, ché, per dugencinquanta anni di regno, Roma manomise ben venti popoli e non distese più che venti miglia, come sopra abbiam detto, l'imperio. L'Italia fu certamente circoscritta da' confini della Gallia cisalpina e da quelli di Magna Grecia: poi, con le romane conquiste, ne distese il nome nell'ampiezza nella quale tuttavia dura. Così il mar Toscano dovett'esser assai picciolo nel tempo che Orazio Coclite solo sostenne tutta Toscana sul ponte: poi, con le vittorie romane, si è disteso quanto è lunga questa inferior costa d'Italia.
      Alla stessa fatta e non altrimente, il primo Ponto, dove fece la sua spedizione navale Giasone, dovett'essere la terra più vicina all'Europa, da cui la divide lo stretto di mare detto Propontide; la qual terra dovette dar il nome al mar Pontico, che poi si distese dove più s'addentra nell'Asia, ove fu poi il regno di Mitridate: perché Eeta, padre di Medea, da questa stessa favola ci si narra esser nato in Calcide, città d'Eubea, isola posta dentro essa Grecia, la qual ora chiamasi Negroponto, che dovette dare il primo nome a quel mare, il quale certamente Mar Nero ci restò detto. La prima Creta dovett'esser un'isola dentro esso Arcipelago, dov'è il labirinto dell'isole ch'abbiamo sopra spiegato, e quindi dovette Minosse celebrare i corseggi sopra gli ateniesi: poi Creta uscì nel Mediterraneo, che ci restò.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





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