Pagina (473/534)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma, per non trallasciare punto di dubbio d'intorno a tal naturale successione di Stati politici o sien civili, secondo questa ritruoverassi le repubbliche mescolarsi naturalmente, non già di forme (che sarebbero mostri), ma di forme seconde mescolate coi governi delle primiere; il qual mescolamento è fondato sopra quella Degnità: che, cangiandosi gli uomini, ritengono per qualche tempo l'impressione del loro vezzo primiero.
      Perciò diciamo che, come i primi padri gentili, venuti dalla vita lor bestiale all'umana, eglino, a' tempi religiosi, nello stato di natura, sotto i divini governi, ritennero molto di fierezza e d'immanità della lor fresca origine (onde Platone riconosce ne' polifemi d'Omero i primi padri di famiglia del mondo); così, nel formarsi le prime repubbliche aristocratiche, restaron intieri gl'imperi sovrani privati a' padri delle famiglie, quali gli avevano essi avuto nello stato già di natura; e, per lo loro sommo orgoglio, non dovendo niuno ceder ad altri, perch'erano tutti uguali, con la forma aristocratica s'assoggettirono all'imperio sovrano pubblico d'essi ordini loro regnanti; onde il dominio alto privato di ciascun padre di famiglia andò a comporre il dominio alto superiore pubblico d'essi senati, siccome delle potestà sovrane private, ch'avevano sopra le loro famiglie, essi composero la potestà sovrana civile de' loro medesimi ordini. Fuori della qual guisa, è impossibil intendere come altrimente delle famiglie si composero le città, le quali, perciò, ne dovettero nascere repubbliche aristocratiche, naturalmente mescolate d'imperi famigliari sovrani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Stati Degnità Platone Omero