3.
CONFUTAZIONE DE' PRINCÌPI DELLA DOTTRINA POLITICA FATTA SOPRA IL SISTEMA DI GIOVANNI BODINO.
Dallo che si è fino qui ragionato s'intenda quanto Gian Bodino stabilì con iscienza i princìpi della sua dottrina politica, che dispone le forme degli Stati civili con sì fatt'ordine: che prima furono monarchici, dipoi per le tirannie passati in liberi popolari, e finalmente vennero gli aristocratici. Qui basterebbe averlo appien confutato con la natural successione delle forme politiche, spezialmente in questo libro a tante innumerabili pruove dimostrata di fatto. Ma ci piace, ad exuberantiam, confutarlo dagl'impossibili e dagli assurdi di cotal sua posizione.
Esso, certamente, conviene in quello ch'è vero: che sopra le famiglie si composero le città. Altronde, per comun errore, che si è qui sopra ripreso, ha creduto che le famiglie sol fussero di figliuoli. Or il domandiamo: come sopra tali famiglie potevano surger le monarchie?
Due sono i mezzi: o la forza o la froda.
Per forza, come un padre di famiglia poteva manomettere gli altri? Perché, se nelle repubbliche libere (che, per esso, vennero dopo le tirannie) i padri di famiglia consagravano sé e le loro famiglie per le loro patrie, che loro conservavano le famiglie (e, per esso, erano quelli già stati addimesticati alle monarchie), quanto è da stimarsi ch'i padri di famiglia, allor polifemi, nella recente origine della loro ferocissima libertà bestiale, si arebbono tutti con le lor intiere famiglie fatti più tosto uccidere che sopportar inegualità?
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Gian Bodino Stati
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