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      E 'n cotal guisa sono la materia delle repubbliche uomini liberi e servi, i quali il Bodino pone per materia delle repubbliche, ma, per la sua posizione, non posson esserlo.
      Per tale difficoltà di poter essere uomini liberi e servi materia delle repubbliche con la sua posizione, si maraviglia esso Bodino che la sua nazione sia stata detta di «franchi», i quali osserva essere stati ne' loro primi tempi trattati da vilissimi schiavi; perché, per la sua posizione, non poté vedere che sugli sciolti dal nodo della legge Petelia si compierono le nazioni. Talché i franchi, de' quali si maraviglia il Bodino, sono gli stessi che [gli] «homines», de' quali si maraviglia Ottomano essere stati detti i vassalli rustici, de' quali, come in questi libri si è dimostrato, si composero le plebi de' primi popoli, i quali eran d'eroi. Le quali moltitudini, come pure si è dimostrato, trassero l'aristocrazie alla libertà popolare e, finalmente, alle monarchie; e ciò, in forza della lingua volgare, con cui, in ogniuno dei due ultimi Stati, si concepiscon le leggi, come sopra si è ragionato: onde da' latini si disse «vernacula» la volgar lingua, perocché venne da questi servi nati in casa, ché tanto «verna» significa, non «fatti in guerra»; quali sopra dimostrammo essere stati per tutte le nazioni antiche fin dallo stato delle famiglie. Il perché i greci non si dissero più «achivi» (onde da Omero si dicono «filii achivorum» gli eroi), ma si dissero «elleni» da Elleno, che 'ncominciò la lingua greca volgare; appunto come non più si dissero «filii Isræl», come ne' tempi primi, ma restò detto «popolo ebreo», da Eber, che i padri vogliono essere stato il propagator della lingua santa.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





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