A MIA MADRE.
A ritemprarmi nei momenti di scoraggiamento, a partecipare in altri ai mio entusiasmo e alla mia soddisfazione, ebbi sempre nelle mie peregrinazioni un fedele compagno, il pensiero di chi mi seguiva coi suoi voti.
A nessuno meglio che a te potrei quindi dedicare queste pagine, scritte sempre con la speranza di potertele un giorno presentare.
Credi che ad ogni passo che mossi, il mio cuore era con te, e con me era la tua santa immagine, e questo ti sia di conforto alle lunghe ore d'angoscia passate nella mia assenza.
[vedi figura]
TRADUZIONE.
(Sigillo in Etiopico e in Arabo)
GIOVANNI RE DEI RE DI ETIOPIA.
Lettera del Prefetto di Dio, Giovanni Re dei Re di Etiopia; diretta al luogotenente per alloggio e vettovaglia, e ai Governatori secondo la strada(1). Codesti uomini sono miei amici, abbiate cura di guardare le loro proprietą e supellettili, darete loro da mangiare e da bere se avran fame o avran sete, e li farete partire (solo) dopo essere saliti ad accompagnarli (in segno di onore). Scritta l'anno di grazia 1874, l'11 di Sanne (17 o 18 Giugno) nella cittą capitale di Samara.
AL LETTORE.
Il non saper vestire il racconto di quella eleganza e naturalezza che lo rendano simpatico al lettore, e divertendolo lo facciano quasi partecipare alle emozioni provate da chi le narra, mise sempre lo spauracchio della critica fra me e il desiderio di rendere di pubblica ragione le mie impressioni di viaggio.
Incoraggiato ora dal consiglio di molti fra i miei buoni amici, mi decisi a farlo, fidente almeno nella benevolenza di questi.
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Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano 1881, pagine 284 |
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