La stagione che avanzava, questa vita monotona, resa ancor pił grave per noi dopo aver provato qualche giorno di carovana, l'abitudine ormai fatta alle chiacchiere di questi paesi, dove con tutta facilitą i giorni diventano settimane ed anche mesi, e alle promesse di questa gente pił che indolente, apata, ci indussero a fare i nostri passi presso il governatore per avere i mezzi necessarii onde metterci in cammino. Fummo molto contrariati dai diversi consigli per la scelta fra la via di Gura pił breve, ma pił faticosa e attraverso le tribł indipendenti dei Schohos che assai facilmente attaccano le carovane che si avventurano nei loro territorii, e la via dell'Amassen, pił lunga, ma pił sicura e pił comoda pel trasporto del bagaglio. La scelta cadde su questa seconda.
Si celebrava in quei giorni la festa per la circoncisione di un bambino d'un impiegato al divano, e fummo invitati ad intervenire una sera al divertimento.
Su una pubblica piazza, accanto all'abitazione, erano disposti quattro pali a rettangolo, e dei lampioncini pendevano a delle funi che li riunivano: alcuni angareb servivano per gli invitati, la massa del pubblico stava disposta in seconda linea; c'era tutta l'apparenza d'una compagnia di saltimbanchi ad una nostra fiera; fummo molto gentilmente ricevuti e serviti di caffč, liquori e sigarette.
Una ballerina venuta dall'Egitto, bassa avventuriera del paese, bambina di undici anni e che gią da tre anni aveva abbracciata questa poco onorifica carriera, girava il circo affettando mosse voluttuose nel genere delle almee, facendo perņ prova pił di forza e di costanza, che di abilitą o di grazia, e fermandosi di tratto in tratto avanti qualche spettatore per dedicargli una speciale pantomima che le fruttava risate e applausi dal pubblico e qualche piastra dal prescelto.
| |
Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano 1881
pagine 284 |
|
|
Gura Schohos Amassen Egitto
|