Le due cose che certo meritano maggiormente d'essere ricordate, sono l'accorrere di un numero favoloso di sudditi e la presentazione, il sagrificio e la consumazione di un numero stragrande di buoi, con una gazzarra infernale.
Veniamo ora al secondo periodo delle guerre del regno di re Giovanni. La questione si fa molto delicata per un intervento e per certe intelligenze segrete fra la Corte dello Scioa e quella del Cairo, che gli Abissinesi vogliono ammettere, ma gli Egiziani decisamente negano.
Io sono ben lungi dal volermi fare lo storico di questo paese, che ben poco merito ne avrei d'altronde per me e nessun vantaggio per gli altri, solo mi faccio narratore delle opinioni che sono in paese. I fatti nessuno li cambia, le apprezzazioni saranno vere o ispirate da spirito di parte o da soverchia animositā, io non intendo farmene giudice nč garante. Nega l'Egitto le sue intelligenze segrete con Menelik? Spogliate il mio racconto della parte che riguarda questo soggetto e vi resterā la pura veritā storica dei fatti.
[vedi figura]
Causa delle guerre che ora vado a narrare, č la pretesa del re dello Scioa di essere lui il solo discendente del ramo diretto da Salomone, e quindi le sue pretese al trono di Etiopia.
Quando, or fanno quattro anni, avvenne la guerra cogli Egiziani, che fu finita collo sterminio del Mareb e di Guda Guddi, si pretende vi fosse una intelligenza fra lo Scioa e l'Egitto per attaccare i primi a sud e i secondi a nord, ma gli Scioani non arrivarono in tempo, chč come vedemmo la guerra non si protrasse e in pochi giorni fu troncata col massacro completo degli Egiziani.
| |
Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano 1881
pagine 284 |
|
|
Giovanni Corte Scioa Cairo Abissinesi Egiziani Egitto Menelik Scioa Salomone Etiopia Egiziani Mareb Guda Guddi Scioa Egitto Scioani Egiziani
|