Il giorno appresso la guida lega per bene l'ostile capo del villaggio e lo trascina per portarlo a scontare il fio della sua mancanza, ma i preti si presentano in funzione, colle croci in testa e seguiti da molto popolo ad implorare il nostro perdono che ci mostriamo risoluti a rifiutare. Fatta poca via però siamo fermati da un baccano misto di suoni e gridi; sono l'allarme che i ministri di Dio danno, e la raccolta ai fedeli per inseguirci in massa e colla forza ottenere la libertà del capo. Per evitare guai, nei quali certo saremmo sopraffatti dal numero, e d'altronde avendo ben poco a guadagnare dalla compagnia del nostro prigioniero, testimoni i preti, lo dichiariamo assolto dalla sua colpa, purchè venga ad accompagnarci fino alla sera e ci ottenga dal nuovo capo quello che desideriamo. Così fu pattuito, ma lungo la strada scomparve fra boscaglie e fuggì. Dopo una traversata [Illustration: Spade. 1. biscerina. 2. abissinesi. 3. Sella e briglia di distinzione regalateci de Re Giovanni. 4. Decorazione militare] di diverse alture coltivate e ben vestite da vegetazione, dalle quali godiamo sulla nostra sinistra l'esteso panorama del lago Tzana, scendiamo in una sterminata pianura nel mezzo della quale ci andiamo a fermare presso alcune capanne, abitate da miseri pastori che non trovandosi in forza di reagire vengono a supplicarci colle lagrime di risparmiar loro il tributo, perchè mancanti persino del pane per vivere. Ci accontentiamo quindi di qualche piccola cosa che ricompensiamo con moneta.
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Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano 1881
pagine 284 |
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Dio Illustration Spade Re Giovanni Tzana
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