Pagina (261/284)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Lo scopo cui più di tutto mira re Giovanni è quello di riconquistare le provincie di Galabat e dei Bogos che gli Egiziani presero all'Abissinia, poi di estendersi fin verso la costa, occupando lo spazio fra questa e l'altipiano, spazio di cui le due nazioni si contendono la proprietà, e che intanto se ne resta indipendente. Vorrebbe avere un porto sul Mar Rosso per rendere libero il suo commercio di esportazione e di importazione dalle tasse e dagli abusi delle dogane egiziane che proibiscono l'introduzione di quello che agli Abissinesi maggiormente accomoderebbe, le armi e le munizioni, ma non credo vanti, almeno per ora, pretese su Massaua, e si accontenterebbe forse di una baia qualunque che l'Egitto gli cedesse. Ottenuto questo, credo che re Giovanni cercherebbe di favorire la civiltà nel suo paese, facendo però sempre in modo che questa si infiltri poco a poco per non urtare d'un tratto le idee del suo popolo che in complesso non vi è troppo favorevole, perchè non crede averne bisogno, e perchè istigato dai preti a non lasciarla penetrare.
      Una colonia agricola, per esempio, potrebbe avere, io credo, ogni concessione dal re, progredire a passi da gigante ed essere di buon esempio al popolo. Ma chi vorrà fidarsi d'esserne iniziatore? Chi mi garantisce che da un giorno all'altro sorga un matto di rivoltato che tenga in armi la provincia, rubi, saccheggi e commetta ogni eccesso contro i poveri agricoltori? E quando ciò fosse avvenuto, da chi ripetere soddisfazione, se pure per chi ha coscienza v'ha soddisfazione da contrabbilanciare la vita perduta da miserabili emigranti, ed a chi attribuirne la responsabilità?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano
1881 pagine 284

   





Giovanni Galabat Bogos Egiziani Abissinia Mar Rosso Abissinesi Massaua Egitto Giovanni